Liutai: Andrea Tacchi.

A Firenze c'è il più importante liutaio di chitarre italiano: lo dicono il mercato e Internet. Si chiama Andrea Tacchi, classe 1956, e parla il medesimo fiorentino dei personaggi di "Amici miei". Digitando il suo nome su Google, lo ritroviamo in siti inglesi, americani e giapponesi. Le sue chitarre, 330 circa, sono sparse in tutto il mondo: ma come si diventa un artigiano-artista? «Ora non saprei. A Firenze, quand'ero piccolo, c'erano ancora le botteghe. I pianterreni di molte case erano adibiti a laboratori, stanzini dove si lavorava in condizioni pessime eppure si producevano oggetti eccellenti per la Regina Elisabetta e per facoltosi di tutto il mondo; poi l'alluvione del 1966 ha distrutto molte di queste realtà». Le arti e i mestieri, si chiamavano nel medioevo, e anche il ventenne Andrea Tacchi aveva il suo maestro, la sua bottega. «Era un esule argentino, Ricardo Branè, figlio di un ministro. Lo andai a cercare nel '76 e mi insegnò tantissime cose senza pretendere nulla, fu un signore. Lo stesso ho fatto io con alcuni ragazzi ora affermati».

Tratto dall'articolo di job24.ilsole24ore dell'8 agosto 2011