Barry White, nato Barry Eugene Carter (Galveston - Texas, 12 settembre 1944 – Los Angeles, 4 luglio 2003).

Crebbe ascoltando la collezione di musica classica di sua madre e cominciò a suonare il pianoforte tentando di emulare i grandi maestri. Il suo debutto musicale avvenne in tenera età, a 11 anni, nel fortunato singolo di Jesse Belvin Goodnight My Love, in cui suonò il pianoforte. Più tardi la sua voce inconfondibile si manifestò per la prima volta: "Cambiò quando avevo 14 anni. Mi svegliai e parlai a mia madre e il mio torace cominciò a vibrare.'

L'adolescenza: Nonostante fosse convinto che la musica sarebbe stata la sua vita, Barry lasciò la scuola all'età di 15 anni e venne coinvolto nella criminalità e nell'attività delle gang. Ben presto si mise nei guai con la legge e dovette scontare sette mesi in un carcere minorile. Testimoniò testualmente: "Mentre ero in prigione, dovetti fare i conti con i miei errori e decisi che mai più in vita mia avrei consegnato la mia libertà nelle mani di qualcun altro."

Dopo il suo rilascio dalla prigione, abbandonò la vita della gang e iniziò la propria carriera musicale e cantò come basso (anche se affermerà in seguito di non aver mai desiderato diventare un cantante), e scrisse diversi brani. Si esibì con il gruppo Upfronts, in numerosi club a Los Angeles e cantò e registrò anche con altri gruppi. Incantato dalla magia dello studio di registrazione, imparò il mestiere di engineer, produttore e musicista a tutto tondo e fu presto in grado di suonare quasi ogni strumento. Il suo primo assaggio di successo arrivò nel 1963 grazie al suo coinvolgimento con Bob & Earl nella canzone Harlem Shuffle.